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~Lotaç.
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Quel giorno Guglielmo ricevette l'incarico di affrontare alcune bestie che, a quanto viene riferito, hanno procurato una serie di morti animali i cui corpi sono stati trovati a marcire in diversi punti della foresta di Drasil. Il Rivoluzionario inizialmente era incerto sul prendere parte o meno alla missione che, a suo dire, era troppo difficile da affrontare da solo, ma in un modo o nell'altro bisogna fare esperienza e quale miglior occasione se non questa? Si prese di coraggio e si iscrisse alla missione, ricevette il consenso per partecipare e gli furono indicate le informazioni necessarie per avviare l'incarico. Guglielmo si doveva recare alla Grande Foresta di Drasil in cui avrebbe trovato un piccolo villaggio di capanne e dove avrebbe dovuto aspettare il committente della missione. Preparò il necessario per la partenza e si incamminò, seguendo le indicazioni di un cordiale forestiero che gli spiegò in breve quale strada sarebbe stata migliore da percorrere per arrivare a destinazione; durante il viaggio rifletté poco su temi politici, ai quali era molto appassionato, ma i suoi pensieri erano rivolti ad una donna di cui era innamorato.
Io credo, forse male (per insesperienza), che quando trovi la persona che ami trovi una tavolozza di colori. Credo che nel tuo mondo grigio in cui il bianco e il nero regnano sovrani, quella persona che ami è tinta di un rosso acceso, o di un giallo, o di un verde che si distingue dal resto delle cose, e che non puoi fare a meno di notare, tanto che hai quella dannata voglia di colorarti che perfino arrivi a provare invidia. Perché ti rendi conto che quella persona è colorata perché è amata, e lo è perché tu la stai amando, e allora mi chiedo perché il resto non è colorato? Il problema è che non ho mai amato veramente, perché non ho mai visto un colore diverso dal nero e dal bianco. Eppure in quella donna vidi, forse distrattamente, un qualcosa di colorato, per la timidezza ho perso l'occasione e forse, in realtà ne sono convinto, mai troverò un'altra donna colorata.
I pensieri che stravolsero la mente di Guglielmo e che non lo fecero concentrare sull'incarico da svolgere lo accompagnarono per tutta la durata del viaggio, una volta arrivato nella piazza principale del villaggio un solo pensiero lo tormentava
E ora? Come faccio a sapere chi è il committente?
il Rivoluzionario aspettava l'arrivo di qualcuno che lo riconoscesse e, confuso, si mise a scrutare l'arco che portò con sé, controllando se durante il viaggio si fosse scheggiato; per fortuna tutto era apposto, nessun graffio.
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La foresta di Drasill in quel momento stava affrontando un serio problema, nel quale l'ecosistema era gravemente minacciata dal sovrappopolamento di creature non necessarie. Non era la prima volta, e nemmeno sarà l'ultima, ma bisognava sempre agire, e ciò portava lievi preoccupazioni, sopratutto alle popolazioni locali che si trovavano parzialmente coinvolti nel problema. L'arciere si avviò all'interno della foresta di Drasill, raggiungendo quello che era il villaggio nel quale gli fu chiesto di presentarsi, e dove incontrerà colui che avrebbe spiegato la situazione che minacciava tutto. Giunto nella piazza centrale, mostrava già segni di confusione, in quanto non gli fu comunicato assolutamente nulla riguardo il suo mittente, sperava quindi che fosse riconosciuto.
Infatti, in un piccolo villaggio isolato dal mondo, non era difficile riconoscere un estraneo, dato che si conoscono bene o male tutti. Un signore anziano si presentò all'arciere che attendeva un segno, qualcosa o qualcuno per incominciare la missione, con la schiena leggermente ricurva e un bastone da passeggio. Lunghi capelli grigi che si poggiavano delicatamente sulle spalle, occhi neri come l'oscurità, accompagnati da una barba non troppo lunga brizzolata, che vestiva con un saio da frate verde scuro.
-Sei un forestiero deduco. Sei qui per caso per la missione?- domandò l'anziano con voce calma e tranquilla, molto profonda, attendendo una risposta da parte del ragazzo. Se questo rispondeva positivamente, la sua risposta sarebbe stata -Menomale che sei arrivato giovanotto. Purtroppo in questa parte della foresta, sono apparsi degli animali non morti, non sappiamo la causa di questa cosa, ma stanno uccidendo e divorando tutti gli altri animali della foresta. Pensi di poterci aiutare?-. -
~Lotaç.
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Un signore anziano si presentò al Rivoluzionario che si domandò come fece a capire che fosse lui l'incaricato per la missione, poi rifletté sul fatto che spesso nei piccoli villaggi tutti conoscono tutti, quindi non è difficile dedurre che fosse lui il mercenario inviato per portare a termine la missione.
Dopo i consueti e formali convenevoli in cui Guglielmo si presentò il vecchio pose una domanda che sorprese il ragazzo, in questa si metteva in dubbio la capacità di Guglielmo, e con un tono pacato rispose al vecchio
Certo, non ho timore della morte e sono sicuro di essere l'uomo giusto per voi.
In realtà l'idea di affrontare degli animali non morti spaventava alquanto il Rivoluzionario, ma non poteva di certo mostrare paura perché avrebbe perso credibilità, la cosa lo spaventava soprattutto perché non affrontò mai dei non morti, e non sapeva che strategia utilizzare contro loro, non ne conosceva le caratteristiche e i loro punti deboli, quindi sarebbe andato a fortuna molto probabilmente. Il ragazzo nonostante tutto voleva mostrarsi sicuro di sè e legandosi i capelli disse al signore
Allora... mi può dare informazioni più dettagliate, e mostrarmi i punti in cui sono stati ritrovati corpi di animali morti?. -
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L'anziano, nell'udire le parole del giovane arciere, era alquanto felice di sapere che ancora oggi c'erano uomini coraggiosi, pronti ad aiutare chi era in difficoltà. Prima gli rispose con un sorriso, e quando gli venne chiesto indicazioni della direzione in cui andare, l'uomo gli fece semplicemente cenno con la testa di seguirlo, incominciando ad avviarsi in una direzione, verso sud. Lo avrebbe portato ai confini del villaggio, dove già in lontananza si poteva vedere un cadavere lasciato a marcire, circondato da mosche e una leggera puzza, era sicuramente lì da due o tre giorni come minimo.
-Gli animali trovati morti provengono tutti da quella zona della foresta, che è piuttosto fitta e piena di vegetazione, già di norma nessuno di noi ci va spesso, ora come ora è troppo pericoloso. Se guardi bene, lì c'è un sentiero di terra battuta che porta dentro la foresta, imbocca quella strada, per il resto, dovrai stanarli tu quelle bestie, perché si nascondono un po' ovunque.-
Rispose l'uomo, indicandogli i vari punti, sopratutto la stradina sterrata che il ragazzo doveva prendere. Non c'era più nulla da aggiungere, quindi il mercenario poteva direttamente partire per la missione e andare a caccia di non morti, quale animale però era ancora sconosciuto. Se il ragazzo si avviava subito per quella stradina, avrebbe percorso una ventina di metri, per poi ritrovarsi a un bivio: alla sua sinistra un'altra stradina di terra battuta semplice e apparentemente normale, alla destra pure, solo che in lontananza si poteva chiaramente vedere quello che era un laghetto di piccolissime dimensioni. Come aveva spiegato l'anziano, la foresta era molto fitta, difficile passare nel mezzo della vegetazione senza essere ferito dai rovi o da qualche ramo secco, e guardare era pressoché impossibile. Doveva dunque per forza prendere una delle stradine sterrate per potersi muovere in quella foresta, uno conduceva di certo verso le prede, anch'egli costretti a utilizzare quelle stradine sterrate, mentre uno avrebbe regalato al giovane una sorpresa ignota, che poteva essere d'aiuto ma anche nocivo.
Note: Una strada ti porterà dritto dal mostro bersaglio, l'altra ti porterà da un mostro random non bersaglio, che ovviamente allungherà la quest e ti farà probabilmente consumare energie. Vediamo di rendere la quest interessante..
Problemi nella foresta |
